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Prodotti audio con prestazioni ultra-avanzate per gli appassionati di musica più esigenti al mondo.
PROGETTATI E PRODOTTI IN INGHILTERRA
“Con le Living Voice esprimo la mia maturità dopo anni di ricerca e ascolti. È un discorso magico.”
Gerardo Ventura, Playstereo, 2017
“Non ha davvero più importanza parlare del suono in sé, piuttosto parliamo di come la musica diventa assolutamente meravigliosa. Non ho mai provato una così inaspettata e completa rivelazione nella mia vita di ascoltatore.”
“Ho sentito che era straordinario ascoltare musica così e sono rimasto in soggezione di fronte all'assoluto potere emozionale e di connessione alla musica che possiedono.”
6Moons, Edward Barker, OBX-RW
“La cosa più irresistibile è quanta musica riescono a tirare fuori dalla tua collezione - la grande musica diventa fantastica, dà dipendenza, e richiama completamente l'attenzione.”
Jason Kennedy, HiFi Choice, UK
Abbiamo creato il modello R25 Anniversario che contraddistingue i 25 anni dalla creazione dei diffusori serie Auditorium.
Apparentemente identico alle generazioni precedenti, ma sostanzialmente un progetto diverso, questo è sotto ogni punto di vista il più progredito modello della serie Auditorium.
Un distillato di tutto ciò che abbiamo appreso durante tre decenni, le R25A possiedono una presentazione musicale intensa e trasparente, una coerenza e una libertà che forniscono una nuova introspezione per qualunque genere musicale.
Il lancio ufficiale delle R25A è avvenuto al Monaco Hi-End Show 2019. Molti ascoltatori sono rimasti notevolmente sorpresi dall'energia e dal livello di qualità raggiunti da questo sistema di diffusori apparentemente semplice e relativamente poco ingombrante.
Sono tornato dall'High End 2019 a Monaco con il pensiero di un diffusore sopra ogni altro, quelle piccole casse bianche che riempivano la grande sala con un suono magico e pieno. Non sono pronto a definirle delle "ammazzagiganti" – potrebbe solo essere un piccolo miracolo che necessita di una ulteriore indagine.
MARC PHILLIPS, PARTTIMEAUDIOPHILE.COM.
Auditorium R25A è il modello base della serie Auditorium, seguito da Avatar 3, IBX-R3, IBX-RW3 e OBX-RW3.
Tutti i modelli condividono la nostra configurazione "D'Appolito" degli altoparlanti (woofer, tweeter, woofer), che offre vantaggi di prestazioni rispetto ad un semplice progetto a due vie, ed anche rispetto ad una opzione a 3 vie, più complessa ma meno elegante. La configurazione D'Appolito possiede una polarizzazione più simmetrica e una risposta alla potenza più uniforme, oltre a superiori caratteristiche di fase. Aggiungi anche una maggiore sensibilità e una ridotta distorsione di intermodulazione, ed ottieni una soluzione elegante anche PRIMA di progettare il crossover – un approccio che osserva davvero il principio del "rasoio di Occam" ( "fallo più semplice possibile, ma fallo meglio che puoi"). Con un carico molto facile per l'amplificatore, ed una sensibilità reale di 94dB, qualsiasi modello della serie Auditorium permette di valorizzare le amplificazioni a valvole in Classe A, dando vita alla musica con dinamismo ed energia.
I cabinet elegantemente proporzionati e la piccola impronta a terra della serie Auditorium celano un approccio meticoloso, maniacale, ai complessi problemi della progettazione di un diffusore acustico. Le illimitate qualità naturali delle Auditorium vanno dritte al cuore della riproduzione musicale. C'è un DNA comune a partire dalle Avatar R3 con gradazioni crescenti di rifinitura, tolleranze di precisione dei componenti, e qualità complessiva delle parti, che aumenta in modo significativo salendo lungo la gamma.
Durante 30 anni di sviluppo di diffusori acustici, Living Voice si è evoluta al punto tale che il 90% dei componenti dei nostri crossover sono parti proprietarie. Quando non riusciamo a trovare componenti che rispecchino esattamente ciò che cerchiamo, li progettiamo in casa e li facciamo ingegnerizzare per implementarli nel modo specifico – inclusi i condensatori "film & foil", le resistenze ad avvolgimento non induttivo, e le induttanze di precisione in aria. In tal modo riusciamo a modellarne la ‘voce’ per soddisfare i nostri esigenti standard musicali. Più di recente, abbiamo sviluppato il nostro tweeter in sinergia con Scanspeak, un altoparlante che preserva l'eleganza e la filigrana del nuovo Revelator, ma attenua il picco di energia tra i 10kHz e i 15 kHz.
Due unità mediobassi da 16.5cm ( woofer derivanti ancora da un progetto proprietario realizzato per noi da Scanspeak) vengono impiegati in parallelo per produrre la superficie equivalente di un singolo woofer da 25cm – ma con la metà della sua escursione ed il 50% in meno di distorsione di intermodulazione. Il nostro altoparlante può chiaramente lavorare al di là del crossover, facilitando l'integrazione perfetta con l'unità ad alta frequenza, senza necessitare di forti pendenze del filtro elettrico o di un filtro elimina-banda in grado di contrastare i modi di break-up e stop-band.
Ogni diffusore serie Auditorium è idealmente predisposto per sfruttare i vantaggi caratteristici delle amplificazioni a valvole in Classe A, ed è stato progettato e accordato sulla base dell'impedenza di uscita ( e del fattore di smorzamento) dei progetti di amplificazione a triodi a riscaldamento diretto a zero/bassa controreazione. In stanze piccole, gli 8 Watt erogati da un progetto single-ended con 300B possono essere sufficienti, ma raccomandiamo comunque l'uso di amplificatori da almeno 15 Watt o più, per sfruttare il pieno potenziale dinamico disponibile su una vasta gamma di programmi musicali. Le caratteristiche di dispersione della serie Auditorium sono tali da ricreare una scena sonora coerente anche per ascoltatori posizionati decisamente fuori asse. Pertanto, questo non è assolutamente un progetto ‘hot spot’.
Come disse qualcuno, “Non tutto ciò che può essere contato, conta -- e non tutto ciò che conta può essere contato”. È una massima che vale la pena di applicare nella progettazione dei diffusori acustici.
Nessun componente è totalmente innocuo e c'è sempre una traccia di caratterizzazione, colorazione o tessitura che influenza il suono. Nella nostra libreria di ricerca & sviluppo noi possediamo letteralmente centinaia di componenti con differenti tecnologie che possiamo impiegare quando stiamo sonorizzando un nostro progetto. La gestione soggettiva e finemente perfezionata di tali caratteristiche non misurabili e non quantificabili è importante tanto quanto il rigore scientifico che riguarda la progettazione di precisione di un filtro crossover. I nostri progetti di crossover sono il prodotto di tre decenni di evoluzione; l'obiettivo è l'integrazione assoluta tra cabinet ed altoparlanti per produrre una esperienza di ascolto organica ‘fuori dagli schemi’.
Sviluppiamo tutti i diffusori Living Voice con l'uso rigoroso di programmi musicali complessi ad ampio spettro, con particolare riguardo all'espressione musicale olistica, alla comunicazione e al bilanciamento – per la creazione della illusione di persone vere che stanno eseguendo una performance musicale con convinzione e passione.
Le caratteristiche di base dei modelli Auditorium sono elencate qui sotto.
SENSIBILITÀ: | 94dB |
IMPEDENZA NOMINALE: | 6 Ohms |
CARICO: | Porta reflex sul retro del cabinet |
RISPOSTA IN FREQUENZA: | 35Hz–22.5kHz |
TENUTA IN POTENZA: | 100 Watt |
DIMENSIONi CABINET: | L 215mm × P 270mm × A 1030mm |
PLINTO: | L 215mm × P 270mm × A 140mm Finitura nera ruvida |
PESO LORDO: | 19Kg per cabinet. |
Accuratezza dei colori
NB. La rappresentazione sullo schermo della impiallacciatura non deve essere considerata accurata al 100% – ci sono inevitabilmente variazioni nei colori a causa delle impostazioni dei monitor e anche per via della naturale variazione nel tono e nella grana delle stesse finiture di legno. Occasionalmente produciamo un certo numero di cabinet in una finitura straordinaria come ad esempio la Zebrawood – richiedici ulteriori dettagli su eventuali opzioni disponibili al momento.
Kelvin Scott, il progettista Living Voice
Per celebrare i 25 anni dal lancio dei nostri diffusori serie Auditorium, abbiamo creato il modello R25 Anniversario.
Apparentemente identico alle generazioni precedenti, ma sostanzialmente un progetto diverso, questo è sotto ogni punto di vista il più progredito modello della serie Auditorium.
D: Perché la R3R è stata sostituita con la R25A?
Abbiamo rilevato un cambiamento nell'aspetto del materiale che costituisce la cupola del tweeter delle R3R – una leggera modifica del colore – pertanto abbiamo deciso di confrontare le prestazioni delle nuove unità con quelle del nostro tweeter di riferimento. C'era una netta correlazione riguardo una modifica delle sue prestazioni. In precedenza, lavorando sul progetto RW3 avevamo imparato che, anche se le specifiche del materiale del diaframma sono apparentemente identiche per peso, curvatura, tessitura e composizione chimica, quando il materiale proviene da produttori diversi possono esserci profonde differenze in prestazioni – perfino non misurabili.
Pertanto, abbiamo effettuato delle modifiche al crossover per adeguarlo alle variazioni del componente e, mentre lo facevamo, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona occasione per rivedere tutti gli aspetti del progetto con occhi e orecchie diverse al fine di verificare se ci fossero altre possibilità di migliorarne la qualità. Questa ricerca ha coinciso con il venticinquesimo anniversario dalla produzione del primo modello Auditorium, per cui ci sembrava il momento di celebrare il traguardo con un progetto notevolmente migliorato e di denominarlo proprio R25A.
D: Quanto tempo ci è voluto per sviluppare le R25A?
Non credo sia troppo presuntuoso affermare che ci sono voluti 25 anni per svilupparle. Durante questi 25 anni di carriera, come per tutti i diffusori di questa serie, ci sono stati miglioramenti e perfezionamenti continui – incluse tre modifiche progettuali molto significative. Crediamo fortemente nella teoria dei ‘guadagni marginali’ – proprio come quella strategia applicata da Dave Brailsford per la sua squadra di ciclismo vincente al Tour De France. Prestiamo attenzione ad ogni singolo aspetto del progetto e per mezzo di moltissimi piccoli contributi, aggiungiamo un grande valore. Non c'è un solo aspetto del progetto che non sia stato attentamente considerato nel contesto del risultato finale. La nostra metodologia di lavoro comprende un processo di sviluppo iterativo, che sia focalizzato ed esaustivo, il che prende moltissimo tempo. Nel caso delle R25A ciò ha portato ad una completa riprogettazione del crossover partendo da zero, al fine di raggiungere gli obiettivi da noi desiderati.
Il nuovo crossover è notevolmente più complesso sia nel progetto sia nella costruzione, ed è un grande passo avanti per prestazioni. Di conseguenza, abbiamo definitivamente sostituito in gamma le R3R con le R25A.
D: Quali sono i principali vantaggi sonori?
Per quanto mi riguarda la cosa più importante riguardo le prestazioni delle R25A è la loro perfetta coerenza e integrazione di gamma. Sono termini inflazionati, ma in questo caso è davvero sorprendente avere una qualità nell'immagine tridimensionale in cui puoi guardare dentro e vedere attraverso di essa. C'è una straordinaria mancanza di confusione o di ambiguità del messaggio musicale, anche nei passaggi più complessi; una innata correttezza nel bilanciamento che fa sì che la musica acquisisca significato.
D: Come si possono paragonare le R25A rispetto agli altri modelli in gamma?
Le R25A possiedono lo stesso valore musicale di tutti i diffusori Living Voice, sebbene esso sia raggiunto tramite un diverso set di ingredienti ed un bilanciamento complessivo leggermente diverso. Questo è il nostro modello più accessibile, ed è solidamente inserito nella gamma Living Voice. Un buon sistema di diffusori non si giudica sui meri aspetti della ‘qualità sonora hi-fi’, ma sulla capacità di ricreare coerenza e coordinazione e, a tale riguardo, credo che abbiamo raggiunto un livello molto elevato.
D: Quali sono le differenze costruttive tra le R3R e le R25A?
Il cabinet e il condotto di accordo sono gli stessi delle R3R, ma le somiglianze finiscono qui. Abbiamo implementato modifiche notevoli sul crossover, abbassando il punto di incrocio, cambiando le pendenze di taglio, ed ottimizzando il bilanciamento tonale. Inoltre abbiamo inserito una rete in serie per controllare la frequenza di risonanza naturale del tweeter sui 700Hz. Nel crossover ora sono presenti 16 componenti per canale, e tutti sono stati scelti per le loro caratteristiche fisiche, elettriche e, aspetto altrettanto importante, per la loro sinergia.
D: Quali sono i materiali usati per il cabinet, il plinto e le punte – ci sono vantaggi acustici per via di queste scelte?
Come abbiamo già illustrato, ogni aspetto del diffusore è stato considerato e scelto sulla base dell'ascolto di un programma musicale. Il cabinet è di importanza fondamentale per questo; cinque lati della cassa sono costruiti a partire da pannelli in truciolato ad elevate specifiche e dotati di una densità strettamente selezionata; un qualcosa che ci ha portato a produrre molti prototipi da selezionare. Il cabinet possiede una eccellente qualità nella trasmissione dell'energia che non soffoca né esagera il comportamento tonale e dinamico degli altoparlanti. Equilibriamo ciò con un pannello posteriore in mediodenso resistente all'umidità per fornire in parte un diverso smorzamento. Il plinto nero viene prodotto con lo stesso materiale della cassa principale ed è pertanto attentamente accordato con essa.
D: Ci sono elementi di stabilizzazione all'interno del cabinet?
Il cabinet delle R25A non possiede elementi di rinforzo interno, il che è abbastanza insolito, e la sua risposta alle risonanze è stata accordata per essere "viva" ma benigna. Usiamo una piccola controllata quantità di ovatta per smorzamento interno. Il tubo di accordo posteriore non viene smorzato.
D: Perché usare una impiallacciatura all'interno del cabinet?
Tutti i cabinet dovrebbero essere realizzati tramite una ‘impiallacciatura interna di bilanciamento’, una buona e storica pratica che stabilizza strutturalmente il mobile ed impedisce alle parti di muoversi. Attualmente è molto comune usare un foglio di materiale specifico per questo, ma non ne abbiamo apprezzato l'effetto sul suono. Pertanto impieghiamo una impiallacciatura interna in vero legno, ed avendo ascoltato l'influenza marginale sul suono delle varie essenze, abbiamo scelto il Maple (acero) come impiallacciatura di bilanciamento all'interno di tutti i nostri cabinet. È dura spiegare perché, ma durante il processo iterativo di sviluppo ed i test di ascolto abbiamo preferito il foglio in acero rispetto a tutte le altre scelte. Come potete immaginare, tutte queste attività sono costose e richiedono tempo, poiché ogni decisione da prendere porta alla realizzazione di nuovi prototipi.
D: Una descrizione essenziale del cabinet?
Progetto D'Appolito a 30 litri simmetrico, tranne che per l'offset dei tweeter.
Vedi le specifiche di prodotto.
D: Dettagli sul progetto del tweeter?
È un cupola morbida da 26mm, con un frontale in alluminio e una struttura a doppio magnete, e la bobina mobile in rame anziché in alluminio. Possiede un suono "fresco", aperto e naturale, con un timbro sinergico rispetto alle caratteristiche dei nostri altoparlanti per i mediobassi.
D: E gli altoparlanti per i medio / bassi?
Sono dei 17cm. Sono trasduttori eccezionali prodotti custom-per noi da Scanspeak. Si differenziano dal progetto standard per molti aspetti. Possiedono un cono a superficie curvilinea, una bobina mobile di diametro ridotto con cilindro interno in alluminio, il cestello in acciaio stampato, e la sospensione esterna in foam… praticamente, nessuno di questi elementi sono standard nei tipici altoparlanti ad alta potenza installati nei ‘monitor da studio’. Hanno una incredibile capacità di trasmettere l'evento musicale.
D: Perché citare solo i parametri di misurazione di base?
È molto difficile effettuare misure che abbiano un qualche significato quando si parla di prestazioni in gamma bassa sotto i 200Hz in un diffusore, a meno di non usare una camera anecoica, ed anche in questo caso le misure non daranno informazioni sulle prestazioni olistiche (complessive) del diffusore nel ‘mondo reale’ ( sebbene diranno a quale frequenza si trovano i -3dB, in condizioni anecoiche).
L'ascolto nel mondo reale incorpora il campo riverberante della sala di ascolto, ed è il modo in cui si comporta questo campo riverberante in abbinata al suono prodotto dalla radiazione diretta che forse è ugualmente importante, se non di più, rispetto all'energia della radiazione diretta. La cosa importante è il modo in cui il diffusore muove l'acustica della stanza, sia in asse sia fuori asse. Inoltre, una prestazione della gamma bassa soggettivamente estesa sembra essere una caratteristica generalmente riscontrabile nei progetti in configurazione D'Appolito, con una resa in ambiente che supera le aspettative derivanti dalla semplice lettura delle specifiche tecniche dei trasduttori.
D: Quali condensatori utilizzate?
Sono presenti dieci condensatori per canale nel crossover; due nel filtro passa-alto, cinque nel passa-basso e tre nella rete di compensazione LCR. Usiamo tre tipi di condensatori, due dei quali sono proprietari e l'altro è NOS per uso militare. È una combinazione di tecnologie e di composizioni chimiche.
D: Riguardo il cablaggio interno?
Il cablaggio interno sfrutta il nostro rame proprietario a cristalli orientati a doppio conduttore, soggetto ad un profondo trattamento criogenico. Anche qui abbiamo prodotto molti prototipi, includendo anche i nostri preferiti ed esotici cavi per diffusori. Però abbiamo trovato che il nostro progetto a bassa induttanza offriva il miglior equilibrio e la migliore sinergia con tutti gli altri aspetti del progetto del diffusore.
D: Perché non c'è una linearizzazione dell'impedenza?
Controlliamo il picco di impedenza del tweeter a 700 Hz tramite una rete LCR ma non usiamo nessun'altra equalizzazione di impedenza, poiché abbiamo raggiunto una integrazione soggettivamente perfetta senza dover ricorrere a questo.
D: Perché l'integrazione di fase è così importante?
Le tecniche e le misurazioni oggettive, così come la modellizzazione via computer, sono strumenti utili nelle prime fasi dello sviluppo di un diffusore acustico, però ti fanno fare solo un piccolo pezzo di strada. Progettare il crossover a orecchio è l'unico modo per fare qualcosa che tocchi le corde dell'animo umano. Usare materiali musicali complessi, esigenti e dal grande contenuto artistico, permette al nostro metodo di lavoro iterativo e soggettivo di ‘sintonizzare’ l'integrazione a orecchio. Ovviamente, ciò richiede una sviluppata sensibilità musicale che il progettista deve impiegare per produrre giudizi di valore su ciò che è ‘giusto’. Quando il suono è ‘giusto’, c'è una integrità olistica su tutti gli aspetti della riproduzione, e come per magia essa trascende l'aspetto stesso della qualità sonora per diventare un ‘telescopio’ musicale. In breve, non serve misurare quando qualcosa suona bene, puoi ascoltarlo. La musica diventa espressiva, sotto ogni punto di vista.
D: C'è una dimensione minima della stanza? E la potenza richiesta?
Queste due domande sono collegate – più la stanza è grande, più occorre potenza: è la legge dell'inverso del quadrato. In una piccola stanza, diciamo 3 × 3.5 metri, nessun modello della serie Auditorium richiede un amplificatore con più di 8 watt per canale – anche con musica ad alti volumi. Va benissimo usare un amplificatore più potente, ma non è strettamente necessario. In una stanza così, anche un amplificatore da 8 watt non va in crisi sul volume o sulla gamma dinamica. Molti possessori di diffusori serie Auditorium li pilotano con amplificazioni a valvole 2A3 & 300B con una potenza di 7-10 watt. Se la sala è leggermente più grande, magari da 4.5 x 7.5 metri, è meglio avere a disposizione circa 15-20 watt. All'interno di spazi ancora più ampi, diciamo di 6 x 10 metri o più, 25 watt hanno generalmente dimostrato di essere pienamente sufficienti.
La nostra passione – e preferenza – è innegabilmente per gli amplificatori a valvole delle tipologie principalmente usate per sviluppare e sonorizzare i nostri diffusori. Detto questo, ci sono molti clienti soddisfatti che hanno scelto di abbinare i loro diffusori della serie Auditorium con amplificazioni a stato solido, e ottengono un risultato estremamente soddisfacente. La nostra raccomandazione a riguardo è generalmente per progetti in Classe A, che tipicamente possiedono una potenza di uscita di circa che va dai 12 ai 40 watt, e sono tutti assolutamente adatti alle Auditorium.
La cosa importante per qualunque appassionato di musica è che il proprio sistema di riproduzione possieda un bilanciamento tonale naturale e, ciò che più conta, un costante e uniforme bilanciamento dinamico. Molte persone, ed in particolare i tecnofili, credono che questo bilanciamento possa essere ottenuto attraverso l’analisi obiettiva quantitativa.
Alla Living Voice abbiamo una visione diversa. Noi sviluppiamo i nostri prodotti usando la nostra sensibilità musicale, e misuriamo i nostri progressi sulla base della espressività artistica e della comunicazione emozionale che siamo in grado di realizzare nell’ambito di registrazioni di opere musicali significative.
La serie Auditorium consiste di 4 modelli di diffusori acustici convenzionali per uso in casa, musicalmente credibili, con l’opzione del crossover interno (IBX) o esterno (OBX) sui due modelli superiori.
I mobili elegantemente proporzionati della serie Auditorium contengono le soluzioni derivate da un approccio “meticolosamente ossessivo” riguardo il complesso problema del progetto dei diffusori acustici.
Ai livelli più elevati della progettazione audio, l’arte e la scienza convergono. I progettisti audio più rispettati e apprezzati non sono più strettamente interessati al mondo obiettivo delle misure e delle caratteristiche tecniche. Invece, esplorano il mondo della espressione e del sentimento umano così come viene catturato nella registrazione della esecuzione musicale. Questa esplorazione non è guidata dalle macchine e dalla tecnologia, ma dalle percezioni, dal sapere tacito, dalla sensibilità musicale. C’è una immensa eredità di musica incisa su registrazioni che risalgono dall’inizio del secolo scorso. Queste registrazioni ci permettono di vedere nel tempo e nella mente dei compositori e degli esecutori musicali con straordinaria emozione e lucidità. La musica trasferisce le finissime e incommensurabili profondità dell’esperienza umana ed è una delle nostre più profonde ed emozionanti forme d’arte.
Tutti i prodotti Living Voice riflettono il nostro desiderio di fornire al maturo appassionato di musica una esperienza di ascolto coerente, artisticamente convincente, ed emozionalmente coinvolgente.
Questo approccio ci ha portato a sviluppare i diffusori della serie Auditorium. Le nostre considerazioni iniziali rimangono attuali — se non riusciamo a trovare un prodotto capace di arrivare al livello di prestazioni che desideriamo, allora verificheremo la possibilità di crearlo da noi. Indipendentemente dai costi e da ogni considerazione di marketing. Preferiamo pensare a questa scelta come al rifiuto di ogni compromesso (o chiamatela se volete una fanatica ostinazione).
Living Voice è nata nel 1991 ed ha sede nel Derbyshire, in Inghilterra.
Puoi sapere di più su di noi cliccando sul tab "Designer" all'inizio di questa scheda prodotto.
I prodotti Living Voice
Ai livelli più elevati della progettazione audio, l’arte e la scienza convergono. I progettisti audio più rispettati e apprezzati non sono più strettamente interessati al mondo obiettivo delle misure e delle caratteristiche tecniche. Invece, esplorano il mondo della espressione e del sentimento umano così come viene catturato nella registrazione della esecuzione musicale. Questa esplorazione non è guidata dalle macchine e dalla tecnologia, ma dalle percezioni, dal sapere tacito, dalla sensibilità musicale. C’è una immensa eredità di musica incisa su registrazioni che risalgono dall’inizio del secolo scorso. Queste registrazioni ci permettono di vedere nel tempo e nella mente dei compositori e degli esecutori musicali con straordinaria emozione e lucidità. La musica trasferisce le finissime e incommensurabili profondità dell’esperienza umana ed è una delle nostre più profonde ed emozionanti forme d’arte.
Tutti i prodotti Living Voice riflettono il nostro desiderio di fornire al maturo appassionato di musica una esperienza di ascolto coerente, artisticamente convincente, ed emozionalmente coinvolgente.
Questo approccio ci ha portato a sviluppare i diffusori della serie Auditorium. Le nostre considerazioni iniziali rimangono attuali — se non riusciamo a trovare un prodotto capace di arrivare al livello di prestazioni che desideriamo, allora verificheremo la possibilità di crearlo da noi. Indipendentemente dai costi e da ogni considerazione di marketing. Preferiamo pensare a questa scelta come al rifiuto di ogni compromesso (o chiamatela se volete una fanatica ostinazione).
Living Voice
Living Voice è nata nel 1991 ed ha sede nel Derbyshire, in Inghilterra.
Puoi sapere di più su di noi visualizzando il nostro ‘Libro dei Prodotti’.
IL DIFFUSORE A TROMBA VOX OLYMPIAN Tutto è iniziato con le trombe, e con il primissimo diffusore Living Voice, l'Air Partner, che debuttò davanti ad un pubblico stupito all'HiFi Show di Heathrow nel 1992. Due decenni dopo, i diffusori a tromba Vox Olympian costituiscono il risultato finale della nostra arte. Come dichiarato da un recensore, “ciò che le distingue è che ciascuna sfaccettatura del diffusore viene costruita con uno standard di ingegnerizzazione e una integrità che vanno totalmente al di là di quanto ci si aspetterebbe anche dal più esotico dei diffusori.” |
LA SERIE AUDITORIUM La cosa importante per qualunque appassionato di musica è che il proprio sistema di riproduzione possieda un bilanciamento tonale naturale e, ciò che più conta, un costante e uniforme bilanciamento dinamico. Molte persone, ed in particolare i tecnofili, credono che questo bilanciamento possa essere ottenuto attraverso l’analisi obiettiva quantitativa. Alla Living Voice abbiamo una visione diversa. Noi sviluppiamo i nostri prodotti usando la nostra sensibilità musicale, e misuriamo i nostri progressi sulla base della espressività artistica e della comunicazione emozionale che siamo in grado di realizzare nell’ambito di registrazioni di opere musicali significative. La serie Auditorium consiste di 4 modelli di diffusori acustici convenzionali per uso in casa, musicalmente credibili, con l’opzione del crossover interno (IBX) o esterno (OBX) sui due modelli superiori. I mobili elegantemente proporzionati della serie Auditorium contengono le soluzioni derivate da un approccio “meticolosamente ossessivo” riguardo il complesso problema del progetto dei diffusori acustici. |
IL PORTAELETTRONICHE G8 Il tavolo portaelettroniche definitivo per un sistema di riproduzione definitivo. Il Living Voice G8 è stato inizialmente progettato per permettere l'uso delle elettroniche a valvole ad alte prestazioni Kondo KSL all'interno dei saloni dei super-yacht. |
Domande Frequenti
Perché tutti i modelli della serie Auditorium sembrano praticamente uguali?
Una risposta facile sarebbe che noi preferiamo spendere soldi dove si sente, e non necessariamente dove si vede (siamo il peggior incubo di un pubblicitario).
Sebbene a prima vista i modelli sembrino esteticamente identici, esistono differenze sostanziali – con interdipendenze fondamentali – su ogni aspetto del progetto e della costruzione man mano che sali ad analizzare la gamma Auditorium.
L’adozione relativamente recente da parte nostra delle amplificazioni e del cablaggio Kondo KSL ha rivelato che era possibile ottenere un ulteriore considerevole miglioramento di prestazioni. Ciò ha portato all’introduzione delle OBX-RW che, con grande piacere da parte nostra, sono state considerate uno dei diffusori acustici musicalmente più convincenti al mondo.
Perché i crossover esterni (OBX)?
Ironicamente, per una serie di ragioni, uno dei posti peggiori dove piazzare un circuito di crossover è proprio il cabinet di un diffusore.
Ciò viene comunque fatto per contenere i costi, non solo quelli del prodotto in sé, ma anche i costi di spedizione - oltre ovviamente allo spazio occupato in più e ai doppi cavi richiesti.
Di conseguenza, per prestazioni ottimali, offriamo le OBX-R2 e le OBX-RW con crossover esterni.
Se ritieni inaccettabili le controindicazioni date dalla presenza dei crossover esterni, le IBX-R2 e le IBX-RW possiedono i crossover interni e per il resto sono identiche, con una prestazione compromessa solo in modo marginale rispetto alle varianti OBX.
Progettate e pilotate i vostri diffusori tramite amplificatori a valvole. Che risultati si ottengono con amplificatori a stato solido?
Se le valvole rimangono le nostre preferite, molti possessori della serie Auditorium ottengono risultati eccellenti e musicalmente soddisfacenti tramite una gran varietà di amplificatori a transistor.
Tutta la serie Auditorium è progettata in bi-wiring?
Si. I diffusori sono progettati per fornire prestazioni ottimali in questa configurazione, ma una singola mandata (mono-wiring) di un cavo ad alta qualità, come ad esempio il Kondo KSL SPz (silver), suonerà meglio (anche se, sfortunatamente, non costerà meno) di un cavo bi-wiring in rame. Naturalmente è possibile ottenere risultati altamente soddisfacenti anche con cavi meno costosi. E risultati veramente stupefacenti con i Kondo KSL.
Entusiasmanti con eleganza!
Prima di tutto un GRAZIE al sig.Gerardo Ventura, che mi ha letteralmente preso per mano da più di un anno a questa parte e mi ha fatto scoprire che cosa significhi davvero ASCOLTARE musica ad un livello che non conoscevo nè potevo immaginare!
Su suo consiglio e dopo essermi documentato su internet ovunque fossi riuscito, mi sono deciso a far fare il grande balzo in avanti al mio impianto, collegando al mio amplificatore Euphya Alliance 280 una coppia di Living Voice R25 Anniversary.
Che spettacolo, che resa, che quantità incredibile di dettagli, che eleganza (sia estetica che musicale), che capacità espressiva: sono stato letteralmente catapultato in un nuovo universo audiofilo, la musica che avevo sempre ascoltato con casse di altri marchi, comunque rispettabilissimi (B&W, Q Acoustics, Dali) è salita ad un livello inimmaginabile per pulizia, dettaglio e nuances.
Posso dire di aver raggiunto uno stato di "benessere musicale" inaspettato con queste casse: si possono ascoltare tutti i generi (dal rock al metal, dalla classica al jazz, dal pop all'elettronica), mai una sbavatura, mai un eccesso di toni alti/bassi, sempre centrate su voci e strumenti e, soprattutto, mai stancanti.
Aggiungo che il servizio fornitomi da PlayStereo è stato eccellente, sia in termini di professionalità che di velocità di spedizione.
Non posso che ribadire il mio GRAZIE al sig. Ventura, senza di lui non sarei mai arrivato dove mi trovo ora!
L'orchestra in casa (titolo naïf, ma è realtà)
Premesso che non sono un audiofilo di lunghissimo corso, aggiungo di aver comunque ascoltato diffusori anche importanti e di essere, anche per studi pregressi, appassionato di musica acustica. Ebbene, questo marchio ha qualcosa in più: ad una altissima definizione riesce ad affiancare coerenza dell'immagine sonora e correttezza timbrica stupefacenti. La "definizione" del suono si percepisce su varie dimensioni, non solo come mera quantità di dettagli: i diffusori hanno una amplissima tavolozza di chiaroscuri da offrire, presentando una bassissima fatica di ascolto; la configurazione d'Appolito contribuisce a produrre un soundstage focalizzato e molto ampio. Come tutti i prodotti di un certo pregio, hanno bisogno di alcune attenzioni per dare il massimo, a partire dalla configurazione dei cavi di potenza per arrivare al posizionamento a terra, passando per il corretto settaggio delle punte verificando la risonanza propria dei mobili (trascurare questo punto fa perdere metà del soundstage). Anche se ottimizzate per valvolari funzionano benissimo con SS raffinati (tipo Euphya). E... sì, il realismo della riproduzione è stupefacente...
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